Il sig. Letta, sulle tracce famigliari, si preoccupa solo della navigazione governativa,e della stabilità del PD, anche nei rapporti con i democratici USA che governano e non governano con Biden. Per questo rapporto “fraterno” con gli Usa, che è accettato per adesso anche dai repubblicani, si sacrifica l’indipendenza della Unione Europea,
l’economia dei suoi stati, la ventata iniziata di povertà che sta investendo il popolo italiano e le popolazioni tutte dell’ Europa, per una guerra che è solo uno scontro perdente, come il solito, della Nato con la Russia e Putin, ex amico del repubblicano Trump.Così nel notiziario on line,tecnicamente inleggibile, che si chiama Area Democratica, fra tanti articoli politici, ( nessun manca dei membri della direzione), compare un solo articolo che sa di internazionalismo vero che può qualificare il senso democratico di una politica. Una parlamentare dal nome di Marisa Sereni che sovente denuncia situazioni internazionali drammatiche causate dalla politica dell’occidente, ha avuto il coraggio di non parlare di Russia, Ucraina, Nato, Putin, ma della Siria, del Libano e della Palestina dove Turchia, IIS rinascente, servizi inglesi e israeliani e americani, continuano a creare una continua guerriglia che impedisce al governo di questi paesi di risalire dalle attuali disperate condizioni economiche, a condizioni economiche e sociali che i popoli di tutto il mondo hanno diritto ad avere.
Meno male che nel PD lettiano c’è ancora chi crede che la pace porta non solo una crescita economica ma anche un naturale rafforzamento o una crescita della democrazia.