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lunedì 2 maggio 2022

#politica #SanzioniEconomiche-- Sostituire le sanzioni economiche con tasse e imposte.

Tutti gli economisti seri, prove alla mano, concordano che le sanzioni economiche così come sono organizzate e applicate, portano solo danno alle popolazioni dei lavoratori, fanno crescere la disoccupazione, rincarano prezzi di prodotti essenziali, accrescono deprezzamento monetario,

aumentano la rabbia delle popolazioni contro i loro Governi, contro gli stati esteri, e favoriscono la crescita di un necessitato nazionalismo che trabocca nel nazismo-fascismo. Il consolidamento del partito Fratelli d’Italia della Meloni, un partito nato e legato alla tradizione del fascismo repubblichino, è la conferma:

La sua crescita ulteriore sarà legata al comportamento del Governo Draghi appiattito e succube della politica Usa, espressa da un sempre più debole Biden e un più forte Cia-Nato-UK , con la prosecuzione di una guerra che impoverisce e amplia povertà e  disoccupazione del popolo italiano.

Ci sembra allora ragionevole, per l’economia italiana e dei paesi europei che alle sanzioni si sostituisca la tassazione, un nuovo modo di vedere mercato-ricchezza-produzione in continua dinamica integrativa. 

Sulle imprese che operano in Italia sul campo di prodotti indicati come sanzionabili, porre su gli importi dei ricavi settimanali  per vendite una tassa sui ricavi lordi con tasso limitato fra il 3-5%. Per gli acquisti di prodotti di paesi colpiti da sanzioni  sulla crescita degli acquisti si applica analogamente una tassa sull’ imprese produttrici che dovrà essere versata settimanalmente allo Stato Italiano sul prodotto lordo venduto nel paese.

Per i fondi delle aziende e dei conti bancari presenti  all’estero dei paesi sanzionati, in luogo di indebiti sequestri che fanno ricche solo le banche che li hanno presso di loro e non i paesi delle banche, verrà stabilità una quota mensile con tasso analogo al precedente, da prelevare dal fondo come risarcimento del danno causato dal paese in cui la società è residente al paese della Banca che ha il fondo. In modo similare per i vari tipi di partecipazioni aziendali estere.

Così operando è dimostrabile che l’economia dei vari paesi non rallenta, che le varie popolazioni non subiscono un impoverimento e si realizza una migliore distribuzione del reddito.