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venerdì 27 maggio 2022

#politica #storia tumefatta--Orsini, la mosca cocchiera, Erdogan.

E’ triste incontrare anche nei momenti più difficili della storia dei popoli, le inevitabili mosche cocchiere, personaggi che cercano di salire sul carro del presunto vincitore per poter essere prese a corte del vincitore, o più onestamente essere i loro tifosi sostenitori.

La guerra, Russia contro Nato-Ucraina, di mosche cocchiere ne ha fatte uscire molte schierate con il carro dell’una o dell’altra parte. Caratteristica comune delle mosche, accusare chi parla di pace e di trattativa, come persone vili, e incapaci di difendere i valori della patria, della democrazia e della libertà, ma aggiungiamo noi, che si scordano che nessun popolo è proprietario di un territorio perché le generazioni si spostano secondo necessità dei popoli, che la patria non è più patria se i figli vanno in altri territori e che democrazia e libertà esistono solo se si rispetta la libertà di vivere insieme, rispettandosi.

Da molte mosche cocchiere, anche per mancanza di un cultura storica si raccontano cose lontane dalla realtà della vita e colpa più grave si addomestica o si ignora la storia che ormai ha prevalentemente dati statici.

Abbiamo sentito che Erdogan ha combattuto l’Isis. Chi lo ha detto è una persona che negli anni della lotta al criminale Stato Islamico aveva marinato la scuola. Ricordiamo a tutti senza tema di smentite che la Turchia di Erdogan ebbe un atteggiamento, prima di tolleranza e poi di sostegno sotterraneo e di affiancamento con i combattenti turcomanni e infine di tacito accoglimento di membri Isis e in particolare di comandanti al momento della loro fuga dalla Siria.

Ritorneremo a parlare degli eccidi che Erdogan ha fatto fra i curdi cittadini turchi del nord, gli arresti e torture  di parlamentari, militanti e simpatizzanti di partiti curdi turchi e i massacri con bombardamenti dei curdi presenti in Siria e in Iraq del Nord.