Lo scivolone di Trump e di una parte dei repubblicani Usa sulle armi, dà a Biden molte possibilità di avere una crescita nelle votazioni di mezzo mandato, non un trionfo, ma almeno un lieve aumento al Senato. Come leader interno si è battuto, compatibilmente con la rozza cultura americana,
a difesa di valori primari: dalla denuncia e lotta al razzismo alla difesa della libertà delle donne rispetto alla legge dell’aborto, al problema della sanità e del Covid e per finire al problema di una minimale regolazione della vendita delle armi.Biden ha avuto difficoltà ad affrontare le crisi internazionali: Russia-Ucraina e Afghanistan. In entrambi i casi ha dovuto gestire situazioni, portate avanti sotto la presidenza trumpiana e in base ad indicazioni Nato e Cia in entrambi i conflitti e senza una possibile verifica dei servizi militari e del Pentagono.
Ora che il Pentagono sta riacquistando il controllo della situazione è il momento per Biden di conquistare la posizione di un saggio leader internazionale che guida l’occidente puntando sulla pace e sull’economia ed evitare di trasformare le problematiche internazionali in duelli esasperati con Russia e Cina, ma ponendole come problemi economici che trovano una soluzione con una offerta sempre più concorrenziale di prodotti dell’economia americana.
Si può chiudere la guerra Ucraina con un accordo che comprende da un lato il diritto delle popolazioni del Donbas di esprimersi per la loro autonomia, dando una lezione di democrazia che sfalda sistemi di potere autoritari. Zelensky e Stoltenberg fin dall’inizio delle richieste moscovite di trattativa, non hanno detto che nel Parlamento Ucraino, vi erano circa ottanta deputati su 450 che avevano avanzato la proposta di referendum senza successo.
Ne ci hanno mai spiegato il perché del rifiuto del governo ucraino alla concessione di un inizio di autonomia parziale in zone dove la popolazione di etnia russa era prevalente Sarebbe interessante sapere dove li hanno sbattuti adesso gli ottanta deputati di opposizione, se in esilio, in carcere o in fosse comuni. .
E nell’interesse anche della Russia concorrere alla ricostruzione dell’Ucraina, ecco l’occasione di allentare la morsa delle sanzioni alla Russia lasciando solo quelle politiche. Allentamento delle sanzioni economiche che rilancia l’economia di tanti stati e rafforza indirettamente quella americana,
Un graduale ritiro delle sanzioni economiche in tutto il mondo libererà risorse economiche necessarie per superare l’attuale fase della transazione verso i traguardi climatici che le guerre impediscono di realizzare.