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venerdì 3 giugno 2022

#politica #Le bugie che ci raccontano su Anonimus, e Killnet e simili.

Fra le varie “favole” o "balle" che ci vengono raccontate sulla guerra Ucraina-Russia, abbiamo letto che anche “pirati web” si sono schierati contro le armate russe . Poi ci hanno raccontato di guerre informatiche gestite da questo o quell’altro stato. Poi la notizia bomba: Anonimus si è associato agli

Ucraini per combattere contro i Russi.   Non siamo esperti in hakeraggio ma qualcosa abbiamo letto su Anonimus e su quello che si sa su gli hacker.

Ci sembra che da diversi anni il gruppo Anonimus, si è sciolto, anzi non è stato mai un gruppo, ma un unione in rete di diversi informatici molto bravi, che ideologicamente hanno voluto difendere la libertà di dare informazioni anche riservate di politiche segrete nelle attività di governi ai cittadini. La caccia, senza successo ai componenti di questo raggruppamento fu lanciata proprio da qualche agenzia Usa. Poi questi bravissimi informatici si sono sciolti e “ognuno è andato per la sua strada”, come diceva una canzone di Sergio Endrigo.

Oggi molta parte degli haker sono informatici che operano per conto di bande malavitose o hanno costituito un proprio gruppo, al fine di derubare enti e società imprenditoriali e singoli cittadini, così come facevano su molte strade italiane nell’ottocento, i briganti. 

Alcune di queste bande sono state agganciate da servizi di alcuni stati per compiere azioni di attacco a istituzioni e governi. Di che paese sono ? La delinquenza fa parte di tutto il mondo, ma i più bravi sono in Medio Oriente, in Asia e nell’ Europa dell’est.

Vedere a fianco del popolo ucraino bande malavitose è qualcosa di non credibile, una “bugia” che chi l’ha creata ha dovuto poi, fare marcia indietro e ha sostituito Anonimus con un gruppo chiamato “Killnet”, logicamente russo, che si dimostra non solo non molto capace nell’attaccare istituzioni di paesi della UE, ma addirittura fa i complimenti all’Italia per aver respinto un loro attacco. 

Credo che il creatore di questa ridicolo spettacolo informatico, dovrebbe essere licenziato, per scarsa conoscenza del web e dell’informatica.

Ritornando a parlare di cose serie nel web, si stanno formando in un numero sempre più ampio di stati, gruppi di espertissimi informatici che hanno il compito di combattere questi briganti del web, individuando da quale parte della rete operano e contrastando con varie manovre la loro azione: Rarissimamente questi specialisti sono intervenuti in azioni di hackeraggio, perché si può individuare da che parte della rete si trovano, cosa che vanificherebbe il loro lavoro.

Ci auguriamo che venga costituita una vera e propria forza dell’ordine che possa intervenire su i nuovi reati informatici che non sempre corrispondono a quelli individuati dai codici. Non serve un organismo che ci dice, tenendo conto di chi lo ha messo in piedi, e quindi arbitrariamente: notizia vera o notizia falsa. E invece necessario identificare tutti coloro che operano su internet e verificarne la loro reale esistenza e operatività. 

Ricordiamoci sempre che il web è come la vita reale e quindi vi è il bene e il male nelle loro variatissime forme. E come nella vita reale il male è sostenuto nel suo sviluppo dalla ricerca di ricchezza economica e dal potere che essa dà.