Se lo era legato al dito, come si sul dire , l’arcivescovo americano di San Francisco, Cordileone.Non aveva digerito la lettera che nel 2014 la Presidente della Camera Nancy Pelosi, così come il Sindaco di San Francisco e la maggior parte delle associazioni cattoliche, gli aveva scritto
chiedendogli di non partecipare alla” marcia per il matrimonio” indetta da associazioni che si richiamavano a forze politiche eversive.Salvatore Cordileone è un arcivescovo della Chiesa Cattolica che fa parte del gruppo guidato dal Cardinale Burke, dall’arcivescovo Viganò ed altri che non si sa come, hanno a disposizione milioni di dollari che elargiscono per campagne contro il Papa attuale e in finanziamenti alle correnti no vax, a gruppi politici spesso reazionari o addirittura eversivi. Sventolano la bandiera di essere osservanti della tradizione della Chiesa contro i peccatori e sono fautori di Stati cattolici, con leggi della dottrina cattolica, analogamente agli integralisti islamici e agli ortodossi ebrei che pretendono di assoggettare un popolo alla loro fede attraverso in potere politico che impone le leggi delle loro religioni anche a chi non lo è.
Salvatore Cordileone, italo americano è l’espressione di questo gruppo di cattolici, che uniscono religione e potere politico ed economico, di cui loro sono i Ministri, non di Cristo, ma di un Papa Re che può essere anche un laico integralista e dispotico.
La Fatwa del arcivescovo Cordileone inviata a Pelosi è un ordine di dichiararsi peccatrice per aver votato e continuato a sostenere la tutela giuridica dell’aborto,pena non poter accedere al Pane della Mensa Divina che Cristo, il Figlio di Dio morto in croce, ha donato a tutti coloro che credono in lui e nel Padre che lo ha mandato.
Ora i cattolici e i cristiani non lanciano Fatwa, ma predicano con la parola e l’esempio i principi evangelici rispettando la libertà che Dio ha dato a ciascuno, di fare secondo coscienza e scienza Cristo, nella sua vita e nella sua parola non si cura del potere politico, non chiede ai discepoli di farsi eleggere nel Sinedrio per imporre con leggi i principi cristiani, e chiede a chi guarisce solo di credere in Dio, e afferma che egli è Re ma non di questo mondo.
Vogliamo dare la nostra solidarietà alla simpatica e storica Nency Pelosi e a tutti quei “veri cattolici “ che non vogliono convertire con l’imposizioni di leggi abrogative del diritto alla scelta per l’aborto da parte delle donne, ma che aiutano i soggetti interessati, favorendo condizioni sanitarie, economiche e sociali che ne riducono il bisogno.
A Salvatore Cordileone, ricordiamo che come vescovo, cioè apostolo. l’ubbidienza a Pietro e alla Chiesa è quello che contraddistingue un apostolo da un Giuda, corrotto per trenta monete.