Da circa un mese e passa possiamo assistere alla rappresentazione della guerra da parte dell’Ucraina, come mai si era vista. Neanche nei film sulla seconda guerra mondiale prodotti alla grande, da
Hollywood, si era arrivati ad una rappresentazione così convincente sulla guerra eroica di un esercito. Nessun particolare viene trascurato, e l’episodio più piccolo e per nulla importante viene colto e trasmesso o commentato in un alone di gloria.L'unica cosa che manca sono parole di pietà e dolore per le vittime di entrambe le parti, ma queste sono parole che non si adattano alla rappresentazione della "lotta".
Zelensky, che si è assunto la conduzione della propaganda pro Ucraina, lasciando alla Cia il compito di guidare l’esercito e la resistenza ucraina, è veramente un maestro dell’arte cinematografica e televisiva, che fa una profonda presa su vertici della UE come la von der Leyen, Borrel e lo stesso Draghi, che sembrano essersi scordati di difendere le popolazioni europee da un disastro economico e sociale, che solo una trattativa di pacepuò almeno parzialmente evitare.
Superata questa tragica parentesi, il Presidente Zelensky avrà senz’altro una serie di incontri con i maggiori partiti europei, cominciando dalla Polonia e forse anche in Italia con la Meloni e FdI e con la Le Pen in Francia, e Orban e altri per permettere a questi partiti un tipo di propaganda di alta qualità.
Ci auguriamo che sia prevista anche un viaggio in USA per addestrare esponenti dei due partiti in previsione delle elezioni presidenziali del 2024, almeno che, non si presenti Musk.
Chissà perché Zelensky ci ricorda una scuola innovativa di propaganda che ebbe un grande successo nel convincere milioni di cittadini europei alla guerra, come purificazione delle popolazioni