Temiamo proprio di no ! Non è detto che un grande economista sia anche un capace uomo della trattativa internazionale. Oggi il conflitto Russia Ucraina coinvolge, oltre la popolazione ucraina, ben 450 milioni di cittadini dei vari stati dell’Unione Europea.
Non si può pensare che questa popolazione, all’incirca eguale alla popolazione degli USA,. non abbia il diritto di decidere sulla guerra in Ucraina, democraticamente e a maggioranza se è utile continuare la guerra o decidere di fermare la guerra e di aprire una trattativa seria con la Russia, anche in base alla situazione sul campo.
Poi sarà compito di questa maggioranza della popolazione europea aiutare concretamente l’Ucraina, non ad armarsi, ma a ricostruire case, fabbriche e quanto altro permettendo un ritorno ai milioni di fuggiaschi alle loro case e al loro lavoro.
Seguire i pazzi che vogliono ancora proseguire la guerra, vuol dire portare nel disastro economico uomini, donne bambini e famiglie che hanno costruendo l’Unione Europea conseguito una migliore distribuzione del reddito e uno sviluppo sociale ed economico che la guerra non solo ha fermato ma già ha cominciato a distruggere.
Ai popoli europei ancora una volta il compito di fermare una guerra e aprire e condurre una trattativa, che comprende sempre rinunzie alle parti e stabilizzazione della situazione attuale, ma che vuol dire rilancio e allargamento della Unione e ripresa della crescita economica.